giovedì 6 settembre 2012

Crisis Tour / 9

Il pomeriggio è coperto e il viaggio prosegue spedito. Ci sono anche molte ciclabili su cui andare.
Panchina, poi pedalata notturna, verso le 2,suggestiva astmosfera fino a una superstrada terrificante, dove corrono veramentre troppo: è tutto buio e rischio un po'. Poi scavalco il guard-rail con la bici in braccio, sembra un cantiere edile, poi trovo una stradina, che il giorno dopo scopro essere una ciclabile.

Fino a questo luogo di impressionante bellezza dove il cielo splende incombente.
Il viaggio poi prosegue fino a Narbonne, poi vado a Perpignan a prendere il treno per l'Italia. Fine della storia. Sulla strada ho incontrato Marco, che arriva da Cremona, con tanto di bandiera italiana.

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